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AL FUOCO…SEMPRE PIU’ INFIAMMATI !


Corriere di Saluzzo 21 Aprile 2016

Che cos’è l’infiammazione? Erroneamente a volte si pensa sia una malattia ma in realtà non è altro che una risposta fisiologica e protettiva del nostro organismo a uno stimolo nocivo. E’ una sorta di protezione in caso di ferite, traumi e infezioni. Grazie ad essa il danno regredisce, i tessuti vengono riparati e il processo di guarigione viene accelerato. Ma negli ultimi decenni a causa del nostro squilibrato stile di vita, questa importante risposta di emergenza si è trasformata da acuta a cronica, una infiammazione che non si interrompe più raggiunto il suo scopo, ma degenera e continua a logorare i tessuti e a limitare la funzionalità del nostro organismo. Ma non sempre l’infiammazione si manifesta con dolori e disfunzioni, anzi quella “silente asintomatica”, è sicuramente la più diffusa, si tratta di una infiammazione cronica di bassa intensità che potremmo non avvertire ma che cova nel nostro intestino danneggiando la mucosa intestinale. Questo deterioramento della mucosa favorisce la sua permeabiltà, quindi il passaggio nel flusso sanguigno di un sempre maggior numero di batteri patogeni, tossine e molecole di cibo indigerito, che favoriscono una iper attivazione del sistema immunitario e un aumento dello squilibrio intestinale, tutte condizioni che permettono a questa infiammazione di penetrare nella circolazione sanguigna, diventando la base di un ampio spettro di patologie cronico degenerative, tra cui l’obesità, la sindrome metabolica e le patologie cardiovascolari. Ma cosa possiamo fare in concreto per contrastare questa condizione patologica così subdola e pericolosa? Il discorso deve essere affrontato a 360°: innanzi tutto avere una alimentazione equilibrata, svolgere una attività fisica regolare e costante, evitando la sedentarietà, curare la qualità del sonno, perché un sonno ridotto e di scarsa qualità produce molecole infiammatorie e aumenta la percezione del dolore a livello muscolo scheletrico, impegnare la mente in progetti costruttivi e avere una sana vita sociale! Ma quali sostanze naturali e alimentari riescono a modulare la risposta infiammatoria? Ad esempio alimenti come latte, formaggi e carni grasse contengono l’acido arachidonico, un acido grasso Omega 6 che favorisce l’infiammazione, al contrario alimenti come il pesce azzurro (sgombro, sarde, sardine) contengono acidi grassi Omega 3 che la contrastano. Anche i carboidrati raffinati, se abusati nel tempo incidono negativamente sull’infiammazione, così come gli zuccheri semplici. Sarebbe meglio evitare gli oli di semi vari, la margarina e i grassi idrogenati e preferire l’olio extra vergine d’oliva e quello di lino o di canapa, spremuti a freddo. Ottime anche le noci, le mandorle dolci, e le arachidi al naturale ricche di acidi grassi essenziali e vitamina E. Anche le spezie come lo zenzero e la curcuma, miscelata con il pepe nero sono utilissimi antinfiammatori e antidolorifici osteoarticolari. Piante come la Boswellia serrata, il Salix alba, la Spirea olmaria o sostanze come la Bromelina, contenuta nell’ananas, o la Quercitina, un bioflavonoide contenuto in cipolle e frutti, sono tutti ottimi modulatori della risposta infiammatoria, o ancora il Picnogenolo estratto dalla corteccia del pino marittimo o la Chimopapaina, enzima contenuto nella papaya…Ma attenzione l’alimentazione da sola non basta…occorre coinvolgere tutto il nostro stile di vita perché l’infiammazione è un nemico potente che può essere contrastato solo con determinazione e pazienza. I risultati si vedranno solo nel tempo e non bisogna arrendersi se non ci si sente rinati in una settima!


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